L’islanda è uno dei pochi angoli di mondo ancora autentici ed incontaminati, dove la forza della natura, da sola, riesce a rendere straordinario ciò che altrove sarebbe noioso: coste frastagliate e ventose, infinite spiagge di sabbia scura, fumarole, geyser e vulcani attivi che convivono con antichi ghiacciai e possenti cascate d’acqua. Una terra aspra, inospitale e indomita, ma ricca di un fascino unico che ti emozionerà.
A noi piace... l'Islanda!
L’Islanda è un piccolo angolo di mondo ai confini dell’Europa ancora autentico ed incontaminato. Una natura indomita, le cui forze si contrappongono ogni giorno tra loro e con le quali l’uomo si trova suo malgrado a dover convivere, la rendono una terra unica e grandiosa, certamente difficile ma dal fascino indiscutibile. In Islanda non troverete grandi città, parchi urbani, edifici storici, musei o un’ampia varietà di servizi turistici. Ve lo diciamo subito: se è questo che cercate per il vostro viaggio, l’Islanda non è la destinazione giusta. Qui, al contrario, tutto è scoperta e dovrete mettere in valigia una sana voglia di avventura e un pizzico di spirito di adattamento e condivisione. L’Islanda, infatti, è stata scoperta dal turismo di massa relativamente di recente. La scarsa capacità ricettiva, la presenza di pochi centri urbani e il clima difficile, rendono la pianificazione di un viaggio self-service in Islanda, soprattutto se on the road, una vera impresa! Inoltre, per via del clima rigido per gran parte dell’anno, i flussi turistici tendono a concentrarsi nei (brevi) mesi estivi e, in più piccola parte, nel periodo invernale, quando però molte aree dell’isola sono difficilmente raggiungibili in automobile.
Islanda in pillole
L’Islanda si trova sull’orario di Greenwich (GMT) e non applica, durante l’anno, l’ora legale (DST). Gli orari di apertura degli uffici e dei negozi variano a seconda della stagione. In generale, si osservano orari più lunghi in estate (da giugno ad agosto) e più brevi da settembre a maggio.
L’islandese, una lingua “indoeuropea” appartenente al sottogruppo delle lingue germaniche del nord, è la lingua ufficiale dell’Islanda. Tuttavia, l’inglese è insegnato nelle scuole come seconda lingua, motivo per cui gli islandesi lo parlano correntemente.
La króna o corona (KR) è la moneta ufficiale dell’Islanda. Le carte di credito sono accettate ovunque, anche nei villaggi più piccoli.
L’Islanda è membro della cooperazione di Schengen, che permette ai cittadini di viaggiare facilmente tra 26 paesi dell’UE e dell’EFTA (Islanda, Norvegia, Liechtenstein e Svizzera). Tuttavia, a causa dell’attuale crisi Covid, si suggerisce di verificare qui le restrizioni di viaggio e le regole di ingresso più recenti.
Naturalmente arriverete in Islanda in aereo. L’aeroporto (c’è solo un aeroporto internazionale in Islanda) è nella zona di Reykjavik. All’interno dell’aeroporto o nelle immediate vicinanze troverete le principali compagnie di autonoleggio.
Perchè andare in Islanda?
Una sola ragione: qui la forza della natura riesce a trasformare in in straordinario ciò che altrove sarebbe noioso: piccoli ruscelli di acqua calda diventano invitanti piscine termali immerse nella natura, grandi vulcani attivi coperti da ghiacciai ti invitano a piacevoli passeggiate, il sole di mezzanotte allunga esponenzialmente le tue giornate e regala tempo extra per la tua vacanza. Ma l’Islanda non è soltanto meravigliosi paesaggi. Al contrario, l’isolamento al quale l’isola è stata a lungo condannata, le ha paradossalmente consentito di sviluppare un un ricco patrimonio culturale, le cui principali manifestazioni si trovano nella lunga tradizione letteraria, che spazia dalle saghe medievali ai romanzi polizieschi, ma anche nella musica contemporanea, nelle arti visive e nella gastronomia che, negli ultimi anni, ha raggiunto picchi invidiabili di qualità e innovazione.
Quando andare in Islanda?
L’Islanda ha un clima difficile e ostile che non ne consiglia la visita in qualsiasi periodo dell’anno. La posizione a nord la espone, infatti, alle correnti fredde del Polo che, però, sono mitigate nella parte sud dalla corrente del golfo. Ne viene fuori un clima tendenzialmente freddo e instabile, che tuttavia gode di una limitata escursione termica tra giorno e notte e tra stagione calda e fredda. Durante l’inverno, a Reykjavík, le temperature si aggirano intorno agli zero gradi Celsius (32 gradi Fahrenheit), mentre nel nord dell’isola, non influenzato dalla Corrente del Golfo, si possono facilmente trovare -4 / -5 gradi Celsius (25 / 23 gradi Fahrenheit). In estate, le temperature non superano generalmente i 14 gradi Celsius (57 gradi Fahrenheit). Le piogge sono frequenti e le giornate soleggiate e sgombre da nubi piuttosto rare. A causa delle abbondanti nevicate nella stagione fredda e delle temperature non troppo alte in quella calda, le nevi si sciolgono soltanto a bassa quota. L’entroterra è quindi spesso ghiacciato. Purtroppo però anche qui, come altrove, la superficie complessiva dei grandi ghiacciai si è sensibilmente ridotti negli ultimi anni a causa del riscaldamento climatico.
Il consiglio, quindi, è di viaggiare in Islanda tra maggio e agosto, quando il clima è più stabile e lo scioglimento delle nevi a bassa quota consente di muoversi più liberamente sull’isola. Questo periodo è anche ideale per vivere l’esperienza del sole a mezzanotte, quando il sole non scende mai al di sotto della linea dell’orizzonte, regalando così al viaggiatore più lunghe e piacevoli giornate.
Per quanto riguarda invece l’aurora boreale, benché sia tecnicamente possibile vederla durante tutto l’anno, le molte ore di luce tipiche di questo periodo non ne facilitano l’osservazione. Il consiglio, quindi, se volete assolutamente andare in Islanda per vedere l’aurora (rinunciando però a viverne per intero la bellezza), è di visitare l’isola in inverno, possibilmente tra gennaio e marzo, quando le condizioni meteo offrono maggiori possibilità di avvistarla.
Cosa considerare nella pianificazione di un viaggio in Islanda?
ALLOGGI – Il turismo di massa è stato scoperto in Islanda relativamente di recente e l’offerta ricettiva non è purtroppo (o per fortuna, dal nostro punto di vista!) ancora in grado di coprire pienamente la richiesta crescente.
Pensate: noi abbiamo scelto l’islanda quale meta delle nostre vacanze di agosto 2019 nell’aprile dello stesso anno e ci siamo subito messi alla ricerca di alloggi per le diverse tappe che avevamo immaginato di fare. Tuttavia, ci siamo immediatamente scontrati con una scarsa disponibilità di alloggi, addirittura inesistenti nelle aree rurali e più distanti dai centri urbani. Le poche offerte ancora disponibili prevedevano letti in camerate, servizi igienici in comune, e prezzi decisamente alti se paragonati ai servizi offerti.
Il consiglio, quindi, è di programmare per tempo il vostro viaggio, anticipando il più possibile la prenotazione degli alloggi e dell’eventuale auto a noleggio per avere maggiori opzioni di scelta.
Nella nostra esperienza, abbiamo capito che le poche strutture alberghiere disponibili vengono quasi interamente opzionate dai grandi tour operator per i loro viaggi organizzati e che, di conseguenza, rimane molto poco per i viaggiatori self-service. Così, alla fine abbiamo dovuto scegliere tra rinunciare completamente al viaggio, limitare enormemente la libertà di scegliere le nostre destinazioni (e quindi la stessa esplorazione dell’isola) o rivolgerci ad un tour operator per l’acquisto di un pacchetto viaggio. Ovviamente abbiamo optato per il supporto di un tour operator, scegliendo però una soluzione fly and drive su misura, che ci ha garantito la certezza di un mezzo di trasporto e di alloggi sicuri e di buona qualità, senza però rinunciare alla libertà di pianificare le nostre tappe e di scegliere le nostre destinazioni.
ABBIGLIAMENTO – La scelta dell’abbigliamento da portare dipende ovviamente dal periodo dell’anno in cui si viaggia in Islanda. Noi, come detto, siamo stati ad agosto, quando il clima è mite ma fortemente incerto e le piogge sono frequenti. In generale, il consiglio è di portare quando serve per un abbigliamento a strati. Se la temperatura esterna infatti sarà comunque piuttosto fredda anche ad agosto (difficilmente il termometro salirà sopra i 14 gradi Celsius (57 gradi Fahrenheit), durante un lungo viaggio in auto dovrai avere la possibilità di scoprirti facilmente,così come è meglio coprirsi se si sale in cima a un vulcano spento o se si cammina su una scogliera, luoghi che spesso sono terribilmente ventosi..
Quasi certamente, poi, vi capiterà di essere sorpresi da una pioggia improvvisa. Noi vi diciamo: lasciate perdere gli ombrelli! Il vento da queste parti è piuttosto forte e l’ombrello non sarebbe sufficiente a ripararvi dall’acqua, al contrario si romperebbe quasi subito. Procuratevi quindi dei vestiti impermeabili e una giacca a vento. E non dimenticate di portare con voi un coprizaino per mettere al riparo dall’acqua documenti, libri e macchine fotografiche!
ESPERIENZE TURISTICHE – Il boom di visitatori degli ultimi anni ha fatto sorgere in tutta l’Islanda una gran varietà di aziende e organizzazioni che offrono ai visitatori esperienze uniche in posti insoliti. Molto in voga sono, ad esempio, le gite in barca per l’osservazione delle balene, le escursioni sui ghiacciai, le visite guidate in infernali grotte sotterranee o vulcani spenti. Tuttavia, come accade d’altronde ovunque, la fregatura è spesso dietro l’angolo! Quindi fate molta attenzione nella scelta di un fornitore di servizi turistici! Considerate inoltre che, se da un lato questa tipologia di offerte consente di vivere esperienze che difficilmente possono essere fatte in sicurezza da soli, di contro l’instabilità del clima e della natura islandese espone a facili cancellazioni, anche all’ultimo minuto. Preparate quindi sempre un piano B e verificate i termini di cancellazione!
Noi abbiamo scelto, durante il nostro itinerario, di fare due particolari esperienze: una di successo, l’altra decisamente meno. Ve le racconteremo nei prossimi post dedicati alle singole tappe del viaggio.
Islanda on the road: conviene?
Assolutamente si, se si decide di visitare l’Islanda durante i mesi estivi! In questa stagione, l’Islanda è la meta ideale per un viaggio on the road: la Hringvegur (o Ring Road), che percorre tutto il perimetro dell’isola, è di solito integralmente percorribile in auto, così come lo sono le principali strade che si addentrano nell’entroterra. Tuttavia, mentre la Ring Road è quasi integralmente asfaltata, le strade secondarie e quelle dell’altopiano interno sono sterrate.
Le strade meno accessibili sono conosciute come “F-Roads”. Si sviluppano prevalentemente nell’entroterra e sono normalmente chiuse durante i mesi invernali. Si tratta di sterrati spesso malmessi, interrotti di frequente da corsi d’acqua più o meno profondi che occorre guadare per arrivare alla propria destinazione.
Se pensate di noleggiare un’auto, quindi, la scelta del modello più idoneo varia in funzione del percorso che deciderete di fare: per un percorso estivo che comprende esclusivamente la Ring Road, sarà sufficiente un’auto normale,mentre se l’itinerario prevede importanti deviazioni su strade sterrate, sarà opportuno avere un veicolo 4X4.. Nel nostro viaggio, noi abbiamo scelto di percorrere in auto la mitica F35, una strada sterrata che, passando per aree desertiche, ghiacciai e un’incredibile varietà di paesaggi, porta da Reykjavík ad Akureyri. Ricordate però che molte assicurazioni non coprono i danni al veicolo causati dalla circolazione su F-Road o dal guado di corsi d’acqua. Quindi verificate preventivamente con il noleggiatore scelto per evitare spiacevoli sorprese!
Se sceglierete di noleggiare un’auto, altra cosa alla quale fare assolutamente attenzione è…il vento! Già, perché in Islanda il vento più essere così forte da costituire un pericolo non solo durante la guida, ma anche durante le soste!Lo abbiamo verificato sulla nostra pelle: in alcuni momenti la forza del vento può essere tale da portare l’auto fuori strada o, nel peggiore dei casi, da riuscire addirittura a strappare una portiera! Il consiglio, quindi, in presenza di vento forte è quello di rallentare o fermarsi e di parcheggiare sempre l’auto controvento, facendo molta attenzione quando apri la portiera per salire o scendere.
Il nostro viaggio
Benvenuti nel nostro viaggio in Islanda! Abbiamo dedicato all’Islanda 12 giorni alla metà di agosto 2019. Giorni intensi e meravigliosi che ci hanno regalato ricordi vividi ed esperienze uniche. Con il senno di poi, se da una parte l’estate è certamente il periodo migliore per visitare l’isola in lungo e in largo, dall’altra parte la scelta di partire nella seconda metà di agosto ci ha riservato un tempo più instabile e piovoso, che ci ha costretto in più occasioni a rimescolare la pianificazione delle nostre mete o a rinunciare a visitare luoghi che invece avremmo voluto assolutamente vivere.
Il nostro viaggio parte da Reykjavík, la capitale più settentrionale del mondo. Una volta atterrati all’aeroporto, abbiamo subito preso l’auto a noleggio che ci ha permesso di esplorare l’isola in lungo e in largo lungo la leggendaria autostrada n. 1,la Hringvegur (o Ring Road): un nastro d’asfalto di 1330 km che attraversa verdi vallate, imponenti cascate, lingue glaciali e campi di lava muschiata. Naturalmente non ci siamo fatti mancare soste e deviazioni per ammirarne i paesaggi mozzafiato, andare alla ricerca di balene, passeggiare su un ghiacciaio o semplicemente, come è d’obbligo per ogni viaggiatore che arrivi fin qui, fare un rilassante bagno nelle sorgenti naturali calde di cui l’Islanda è ricca.
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